La battaglia finale. Parte I

La battaglia incombe, i Nostri sono in piena preparazione pre-assedio e viene deciso che loro avranno il compito di difendere la città da un attacco laterale che punta a fare breccia nelle mura nel punto più debole. Saranno anche fiancheggiati da una piccola parte dell’esercito, Kelh, Icarus e Balasar. Vengono costruite delle trappole ed assegnate le posizioni ad ogni unità degli eserciti. Durante la notte che precede l’inizio dello scontro, Rachel è finalmente in piedi, ma non come ci si aspetta: il suo corpo viene usato da Bahamut per comunicare con i Nostri, ai quali riferisce che Barash, o più precisamente il suo corpo, è sì tornato in “vita” ma in una forma un po’ particolare e che quindi solo con il suo aiuto può essere ucciso.

L’esercito nemico alle porte di Eddara

Il mattino seguente, il re Daregal e Harvey riescono a fomentare ed incoraggiare tutti grazie ai loro ottimi discorsi.

Daregal durante il discorso

L’esercito nemico è ormai alle porte ed inizia la battaglia. In piena lotta appaiono cinque tizi che evocano questo drago non morto ed i Nostri vengono invitati ad affrontarlo in campo aperto. Così comincia lo scontro ed in breve due dei cinque tizi si trasformano in Beholder zombie, altri due vengono uccisi, mentre il quinto inizia la fuga. Viene inseguito da Icarus, mentre si cerca di abbattere il non drago. Bloccato il tizio in fuga, recuperata la gemma in suo possesso (l’unica utile a controllare il “drago”) e grazie a Rachel, si riesce a portare quest’essere in un’altra dimensione ed eliminarlo definitivamente.

La nuova forma di Barash

Ritornati nel cuore della battaglia si vede che l’esercito principale a difesa di Eddara è in difficoltà e viene annunciata la ritirata nella seconda zona di difesa.