La battaglia finale. L’ultimo atto

I nostri eroi sono in difficoltà: pur avendo sconfitto un temibile dracolich (Barash zombie) la battaglia non sta volgendo a loro favore. Anche il possente Blath, che è in duello con Thoradin, è in grande difficoltà. I Nostri decidono di correre in suo aiuto, e tentare di sconfiggere il malvagio Thoradin una volta per tutte. Dato che i due colossi sono in combattimento su una piattaforma invisibile in cielo, i Nostri chiedono a Johan di tele trasportarli lì.

Arrivati, Blath è palesemente esausto e privo della sua solita forza. Si scopre che il maligno Thoradin ha ucciso Ilmater ed i Nostri si fiondano sul nemico. Riescono a sferrare dei potentissimi attacchi ma in breve vengono intrappolati all’interno di una semisfera di ghiaccio e poi portati in un’altra zona.

Thoradin è sparito e i Nostri si ritrovano in un villaggio tranquillo, che viene in breve riconosciuto da Westra come Eddara! Chiedendo informazioni vengono a sapere che si trovano a circa 300 anni nel passato! Incontrano il sindaco dell’epoca ma, giunto il momento di presentarsi, dalla bocca del sindaco non viene emesso nessun suono rendendo impossibile comprendere il suo nome. Vengono condotti a casa del sindaco e fanno anche conoscenza di un giovane Errich. Dopo poco all’interno della casa, il tempo intorno ai Nostri si blocca.

I volti dei Nostri scoperto l’anno in cui si trovano

Iniziano ad ispezionare la casa e scoprono varie cose: il sindaco (un certo Nordiath) è in contatto ed in combutta con Ivellyos, all’interno di un cassetto ci sono delle lettere con un incastro, trovano uno scrigno chiuso e sul corpo del sindaco si apre una porticina all’altezza del cuore svelando una serratura. Ispezionando meglio lo scrigno, scoprono che sotto ci sono otto fori. Inserite le lettere formando il nome Thoradin, lo scrigno si apre ed all’interno viene recuperata la chiave per aprire la serratura sul cuore. Inserita la chiave i nostri si trovano in un’altra zona di Eddara, vicino un pozzo dove Nordiath (alias Thoradin) e Errich stanno discutendo, ad un tratto Nordiath estrae un coltello e tenta di uccidere Errich. Durante la colluttazione i due cadono all’interno del pozzo ed un giovanissimo Blath si tuffa anch’esso nel pozzo tentando di salvarli. I Nostri si calano all’interno per vedere cosa è accaduto trovando Blath che ha appena acquisito i poteri che lo rendono il paladino che tutti conoscono. Nordiath è morto nella caduta ed Errich è in lacrime per l’amico morto. Blath, avendo un grande cuore, riporta in vita Nordiarth sotto forma di nano (prima era un elfo). I Nostri subito cercano di convincere Blath dell’errore e che bisogna quindi uccidere il nuovo nano. Il buon paladino non cede lasciandolo in vita.

Blath dopo la caduta nel pozzo

Usciti dal pozzo viene detto loro che lanciandoci all’interno una moneta ed esprimendo un desiderio questo può avverarsi. Udhur decide quindi di provare ed esprime il desiderio che Thoradin diventi buono. Subito sente una voce nella sua testa che lo informa che il prezzo da pagare per la realizzazione di questo miracolo è la condanna di tutto il suo popolo ad una vita di sofferenza e schiavitù. Informati i compagni ad esprimere lo stesso desiderio è Harvey ma questa volta il prezzo da pagare è la morte del dio Tyr facendo sapere al mondo che la colpa è sua. Ci prova anche Daregal ed il suo prezzo è la condanna di tutta la razza nanica all’estinzione. A tentare è anche Westra e per lei il prezzo è la perdita dell’uso della parola e quindi di tutti i suoi poteri magici. Dopo lunghi momenti di riflessione, l’unico a dare una risposta è Harvey che risponde negativamente, gli altri si trovano costretti a rinunciare per il troppo tempo trascorso.

Il pozzo dei “desideri”

Il mattino seguente, nel villaggio non si trova Thoradin, ed i Nostri corrono subito al pozzo, ma è troppo tardi: al loro arrivo Thoradin pronuncia un fatidico sì ed appare un grande diavolo che gli fa dono di un bastone con quattro gemme. I Nostri attaccano e dopo un’ardua lotta, Westra trafigge Thoradin con il suo tridente ed i Nostri si ritrovano nel vecchio campo di battaglia e quindi nel tempo presente, Thoradin non è più trafitto ma comunque non è in ottime condizioni. Blath sta invecchiando rapidamente e dopo breve è la stessa Westra che viene trafitta, ma dalla coda del diavolo e crolla a terra sfinita. I Nostri sono in difficoltà e Harvey si avvicina a Blath chiamato da questo. Usando tutte le sue ultime forze, Blath tele trasporta lui ed Harvey accanto al nemico sferrando un ultimo potente colpo combinato, che attiva lo straordinario potere dello spadone del paladino della giustizia che trasporta il malvagio Thoradin nella dimensione di Tyr e facendolo riapparire a pezzetti. Sconfitto Thoradin, anche il diavolo si sgretola e la vittoria è dei giusti. Esalando l’ultimo respiro, Blath afferma di essersi sacrificato per la vita di Ilmater.

L’aiutante diavolo di Thoradin

Tornati a terra la guerra ha termine. Festeggiata la vittoria e celebrati i funerali, viene eretto un altare in onore di Blath con all’interno un ologramma di Blath stesso con la sua spada ed armatura originali. Viene anche messo in una teca il bastone ormai non più magico di Thoradin, dopo di ché, annunciata la fuga dei draghi rossi dalla zona vulcanica, i Nostri si dirigono nella terra di Udhur. Tornato vittorioso il giovane comunista viene acclamato da tutti ed i Nostri si prendono un po’ di premi all’interno del vecchio regno di Barash. Trovano svariati oggetti magici e reliquie, ma questa è un’altra storia…