Harvey Specter

Nasce nella nobile famiglia Specter. Vive un’infanzia felice nella quale inizia e credere ed a venerare il dio Tyr. All’età di 8 anni rimane orfano di madre, uccisa da un demone proprio nella villa Specter sotto i suoi occhi. Cresce così sotto la guida e gli insegnamenti del padre (Berengar) e, soprattutto, del fedele maggiordomo Rhogar Drachedandion (un dragonborn). Dal padre, impara a combattere, specialmente con gli spadoni, impara a credere nella giustizia, e nell’onore in battaglia. Da Rhogar impara, invece, la grammatica, il dragonico, e la cultura in generale. Impara anche la storia e la storia della sua famiglia.

In Berengar però, dopo la morte della moglie, qualcosa cambiò: non si dava pace per l’accaduto e spesso intraprendeva delle spedizioni per trovare il demone assassino. Un giorno il padre di Harvey non tornò più da queste spedizioni. Harvey aveva 14 anni e da quel momento in poi, smise di mostrare i suoi sentimenti convinto che ciò lo rendesse debole. All’età di 16 anni si iscrive nell’accademia militare, nella quale si distinse in bravura e determinazione. In breve si ritrova a scontrarsi con decisioni prese dai sui superiori che escono fuori dalle sue convinzioni di giustizia, convinzioni apprese dalla famiglia e dal dio Tyr. Inizia così a frequentare costantemente ogni giorno il tempio di Tyr per mantenere la retta via della giustizia. Decide quindi di diventare paladino. Continua la sua carriera militare come paladino fino all’età di 25 anni quando decide di partire, lasciando tutti i suoi beni in gestione a Rhogar, per trovare il malvagio demone.

Durante gli anni da militare, il suo bisogno di avere nuove armi (pur rimanendo lo spadone di famiglia la sua preferita e migliore arma), lo porta a frequentare spesso i fabbri, dai quali impara il nanico.