Hasta la nobiltà siempre

Dopo l’indimenticabile incontro con il Firbolg (o come ad Andrea piace chiamarlo Firebol), i Nostri vanno a partecipare ad un’asta per comprare la Locanda Del Libro Strappato, ma uno strano tizio li frega piazzando un’offerta al di sopra delle loro possibilità economiche. Questo tizio è molto probabilmente un compare di Toradin, ma per ora ai Nostri è fregato ben poco.

Avendo vinto il secondo e faticosissimo incontro nell’arena, i Nostri devono ora prepararsi all’ultimo scontro che li vedrà contro il quartetto fighetto dei pluricampioni. Visto l’andazzo dell’ultima battaglia i Nostri temono il peggio, soprattutto per il gracile mago e la fragile Dwyll.

Iniziato lo scontro i Nostri si accaniscono contro il mal capitato paladino nemico e dopo qualche scambio di colpi questi finisce malamente ucciso involontariamente (o quasi) dal colpo critico sferrato dal mastro nano. Pochi colpi successivi e tocca al barbaro nemico cadere svenuto. Segue subito la resa dei restanti membri del quartetto fighetto data la formidabile superiorità in combattimento dei Nostri. L’incredibile (e facile) vittoria non viene però assaporata adeguatamente per lo sfortunato incidente nel quale ha trovato la morte un valido ed onorevole avversario. Non viene neanche allietata dalla vincita che, inaspettatamente, era composta solo dal vil denaro (e neanche troppo).

Le ore passano nella tristezza e nei sensi di colpa fino alla sera, quando si incontrano tutti fuori dalla città con il trietto fighetto e il morto, per assistere alla sua resurrezione.

I Nostri, ormai liberati dal pesante fardello, decidono di fare una capatina nella grotta in cui avevano fatto un sopralluogo (non ci provate che ho controllato sul sito della Treccani e si può scrivere sia con una che con due elle) e nella quale si dice sia custodito un inestimabile tesoro.

Dopo un lungo viaggio nelle viscere della terra, i Nostri arrivano ad un antico tempio ed al posto delle rocce, sulla loro testa vi è dell’acqua ????.

Uno dei tanti templi di Umberlee sparsi per il mondo.

Risolvono, grazie ad un’inaspettata e stupenda intuizione di Daregal, gli indovinelli e raccattano così una reliquia-tridente della dea dei mari Umberlee. Trovano anche uno pseudodrago ed una volta fatto uscire dalla sua gabbia, lo lasciano in libertà (ma verrà poi adottato dalla maga del quartetto fighetto).

Viandanti della terra, nella furia dei mari cercate la guerra. In questo luogo trovate ristoro, e tesori più preziosi dell’oro. Accontentate la vostra dea Umberlee, aggiungendo quello che manca in quelle fontane lì. Scatenate le onde, così da rappresentare il caos che la dea diffonde. Ora la cripta è aperta, solerti prendete la mia offerta. Poco tempo vi rimane, la potenza dell’acqua è immane!

Indovinello del tempio da risolvere.

I Nostri decidono dunque di tornare, prima di partire per il desertico sud, ad Eddara per fare due saluti ai loro cari e vedere come procede. In più invitano il quartetto fighetto aka circo fortunato-strampalato ad esibirsi in città. Durante il viaggio i Nostri si avvicinano involontariamente ad un nido di grifoni e vengono subito attaccati. Il nobile paladino salta subito in groppa al suo nobile destriero e aggra tutti i mob che uccidono in breve pegaso. Harvey, allora, si teletrasporta sul roc e in un impeto di rabbia urla ai grifoni facendoli cagare sotto e scappare via.

Arrivati ad Eddara ognuno pensa un po’ agli affari suoi e Harvey vede la sua nuova e favolosa dimora dove, dopo tanti anni di continuo vagare, si gode finalmente un po’ la sua nobiltà. Accadono anche poche altre cose di secondaria importanza, insomma… diciamocelo… nulla è più importante di un nobile che finalmente si può comportare da nobile nella sua nobile casa con il suo nobile maggiordomo Alfred e il suo secondo nobile maggiordomo Alfred II (al quale è stato regalato un nobile struzzo da un nobile nano), tenendo nobili banchetti e giocando ai nobili scacchi.

Il nobile animale con il suo nobile padrone durante una gara clandestina.

Dopo qualche giorno di relax i Nostri riprendono il viaggio verso sud. Arrivano ad una cittadina (della quale non ricordo il nome) dove acquistano una tenda e qualche turbante. La via che porta al deserto passa per delle montagne dove i Nostri combattono con tre troll che tutti e tre entrarono a Trento trollando (battuta se non sbaglio già usata in sessione), due dei quali distrutti sotto i possenti colpi del nostro amichevole paladino di quartiere. Vengono anche colti da una bufera e sono costretti ad accamparsi (e offrire rifugio a due poracci) per alcuni giorni.

Harvey poco prima di shottare i troll.

Arrivano in fine a destinazione e si mettono a cercare Lo Sveglione. Akmenos si mette a cazzarare con un tizio che lo teneva d’occhio, mentre gli altri hanno trovato Lo Sveglione e stanno per intrattenere un discorso con lui.

Cosa avrà da dire sto svejo ai Nostri? Akmenos riuscirà a non ubriacarsi ed estorcere informazioni al tizio? Tutto questo ed altro nella prossima puntata!