Il dungeon di Joker

I nostri eroi, dopo aver raggiunto Leoru, partono insieme a lui per Avur. Lungo la via Dwyll riceve una lettera da parte di Icarus.

La lettera ricevuta da Dwyll.

Arrivati ad Avur, i Nostri si vedono con il Re Zashier, il quale incarica loro (oltre all’obiettivo che gli viene suggerito nella lettera di Icarus) di scoprire se il nuovo proprietario de “La locanda del Libro Strappato” è un alleato o meno di Toradin. I Nostri decido quindi di mandare in esplorazione Dwyll (che con la maschera può cambiare aspetto) e il nuovo Compagno. Mentre i due sono all’interno e si fingono due persone che flirtano tra loro, intrattengono una conversazione con il nuovo proprietario della locanda. Intanto i due valorosi eroi per definizione, sono fuori a fare una partitina a Briscola.

I nostri eroi durante l’epica battaglia contro le forze del male.

Finita la conversazione tra i due infiltrati e lo spavaldo compratore d’aste, i due escono dalla locanda e fanno cenno ai giocatori da baretto. Poco dopo i quattro eroi si riuniscono e decidono di andare a parlare nuovamente con il Re. Arrivati a palazzo lo trovano intento ad intrattenere un allenamento con Leoru, il quale si distrae e viene colpito malamente. Il Re offre vari suggerimenti ai Nostri i quali, alla fine, decidono che i due “flirtatori” avrebbero preso una stanza per la notte dalla quale poi avrebbero fatto entrare il resto del gruppo.

La notte, dopo un po’ di messa in scena, attuano il loro piano ed iniziano ad ispezionare la locanda. Trovano i sotterranei ed iniziano l’esplorazione del dungeon. Le prime cose che notano sono: l’ambiente completamente diverso e un quadro raffigurante una finestra che si affaccia su Eddara. Continuano l’esplorazione e la prima porta che aprono dà su una specie di piccolo ripostiglio con poi una parete di legno. Prima di entrare nel mini-ripostiglio, Daregal lancia all’interno un sasso, che fa crollare la parete di legno mostrando così il macabro contenuto: Zook, il vecchio compagno di Harvey e Dwyll, morto e con chiari segni di svariate torture ed un sorriso inquietante tenuto da due uncini. Dwyll si mostra profondamente provata da ciò e Harvey, mantenendo la calma, riesce a farla riprendere ed evitare che si avvicini al corpo.

Il locandiere mentre interrompe il flirt tra Dwyll e Udhur.

Proseguendo l’esplorazione, i nostri trovano varie stanze, ognuna con dei fori o buche con delle scritte. La prima che trovano recita: “con uno indicava, ma gliene bastavano due per tenere il suo libro”. Harvey avanza l’ipotesi che si stia parlando del loro compagno disperso Akmenos, ma risulta difficile essere sicuri di ciò. Alla fine, trovano effettivamente una statua raffigurante il loro compagno e, incerti se sia lui o meno, decidono di evitare di demolirla (dato che la chiave per uscire è usare componenti della statua) tornado poi indietro per provare ad uscire da dove sono entrati, trovando ovviamente la via sbarrata. Ispezionano nuovamente la statua e si rendono conto che in realtà non è Akmenos, per poi demolirla ed aprire un nuovo passaggio. Arrivano così all’interno di una stanza identica al vecchio ufficio di Errich (il vecchio sindaco di Eddara) e armeggiando un po’ con la cassaforte lì presente e con la finestra (che affaccia su un quadro raffigurante Eddara) riescono finalmente a recuperare un pezzo dell’horcrux tenuto dal drago rosso sconfitto da loro.

Usciti, notano una figura che li sta osservando e scoprono essere il malvagio sindaco di Morzia. Intrattengono una breve conversazione, con lui che cerca di far preoccupare i Nostri per il loro amato villaggio. Alla fine, il malvagio sindaco viene arrestato e portato al cospetto di Zashier.

L’umile nave dei mastri creatori di orologi.

I Nostri decidono di partire per Eddara, e il più preoccupato è senza dubbio Harvey. Cercano di reperire Cor, ma senza successo. A Dwyll viene dunque in mente di contattare lo S.H.I.E.L.D. (i suoi amichetti gnomi donatori di orologi) che arriva prontamente e accetta di portare lei e i suoi amici ad Eddara. Mentre sono in viaggio, Udhur riceve in prestito Spettro (il pegaso di Harvey) per dirigersi a Issyton e Harvey scambia il suo elmo rosso a testa di drago che permette di capire e parlare il dragonico per un elmo identico esteticamente, ma che si richiude in maniera molto scenica ed un mantello alla Batman che prima o poi riceverà. Arrivati ad Eddara i Nostri ritrovano i loro affetti e Harvey si trova a dover sistemare un po’ troppe cose.