Nell’ultima puntata i nostri eroi si ritrovano davanti una casetta apparentemente stregata su un laghetto. All’improvviso… Onizeta cade svenuto! I nostri gli prestano immediatamente soccorso e lo gnomo dottore si dimostra meno dottore anche delle rane lì vicine: è infatti Harvey, con il dio Tyr dalla sua, a estinguere il veleno all’interno di Onizeta ed a suturare le ferite rendendo incandescente la lama del suo pugnale.

Stabilizzato il loro compagno i nostri si prestano ad ispezionare dall’esterno la casetta, purtroppo senza buoni risultati. Decidono dunque di entrare e… MARONNASANTODDIO che trovano dentro!!! Un tavolo con sopra un candelabro ed un foglio, ed una sedia… punto. Vedono che c’è scritto sul foglio, ma questo sembra in bianco dato che il burlone di turno ci ha scritto sopra con l’inchiostro simpatico. I nostri accendono il candelabro e viene così scoperta una botola, anche le scritte sul foglio si rivelano e suggerisco un sacrificio per aprirla. Dopo svariati tentativi arriva Icarus, che passando vicino al candelabro spegne tutto ed apre la botola. Da questa esce una tizia (una certa Dwyll) con una maschera. Si viene a sapere che sta Dwyll era stata mandata dalla Gilda ad aiutare i nostri eroi… al villaggio… mesi prima che questi ricevessero il compito… bah! Intanto Icarus ci prova spudoratamente con Dwyll…

Icarus suggerisce di cercare il sindaco. Cerca de qua. Cerca de là. Cerca de su. Cerca de giù. Trovano finalmente il sindaco con altre persone tra cui il carpentiere.
Sempre grazie al candelabro riesco a far sparire del tutto la nebbia. Dopo giorni finalmente i nostri vedono il sole… e tanti animali morti. Tornano dunque tutti al villaggio e, dopo aver deciso le priorità per sistemare il villaggio, i nostri eroi iniziano ad addestrare dei cittadini in varie arti: Dwyll addestra cacciatori, Zook insegna medicina, Akmenos la magia e Harvey inizia l’arduo addestramento per la nuova guardia cittadina.

Nel frattempo Onizeta rimane in stato comatoso in un letto.